Quando si pensa alla zona di Fagagna da un punto di vista faunistico il primo nome che viene in mente è cicogna. Un collegamento facilmente intuibile, basta alzare lo sguardo ed essere colpiti dagli enormi nidi visibili anche dalla strada. Quando nel 1985 è nata “l’Oasi di Quadris”, con lo scopo di contribuire alla salvaguardia e alla reintroduzione di alcune specie di animali in grave pericolo di estinzione in Italia, oltre alle cicogne bianche, oche e anatre di diverse specie, pesci, anfibi e rettili, è stato preso in carico anche uno degli uccelli con il più alto livello d’estinzione l’ibis eremita (Geronticus eremita).
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