Gambe in barca... si parte
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L’estate è ormai esplosa, il cielo è terso, il sole risplende alto nel cielo e il tanto atteso ritorno alla (quasi) normalità è arrivato. Non è più tempo di sprecare queste splendide giornate chiusi nelle quattro mura di casa nostra, è il momento di uscire a godere del tepore del sole in compagnia delle persone a noi care.

Per gli appassionati delle giornate passate all’aperto, un gita in barca è un ottima soluzione. Un modo perfetto per rilassarsi e divertirsi in compagnia

Il vento tra i capelli, il profumo di salsedine e il sole che ci riscalda. Quanto può fare bene all’anima, una giornata in barca? È noto da tempo che la vicinanza al mare apporta notevoli benefici per la salute. Respirare a pieni polmoni l’aria salmastra ricca di sali minerali contribuisce a regolare i livelli di serotonina, “l’ormone del buon umore”, riducendo i livelli di stress e ansia. L’orizzonte del mare aiuta a rilassare la mente. E una volta in mare aperto il sistema nervoso comincia a ricevere i benefici del rumore delle onde e del vento. Avresti mai detto che un giro in barca potesse apportare così tanti benefici alla tua salute fisica e mentale?

Sei ancora indeciso sulla meta? Siamo qui per consigliarti un luogo magico. La “bassa” friulana, che con le sue splendide lagune, ha tutte le carte in regola per farti vivere una fantastica giornata all’insegna della natura e del relax

Gambe in barca… si parte alla scoperta della Laguna di Grado, attraverso il fiume Natissa.

La laguna di Grado

La laguna di Grado

Grado è un borgo di pescatori che conserva un intrinseco fascino di altri tempi. A conferirgli questa particolare atmosfera, unica nel suo genere, è sicuramente la sua collocazione morfologica. Collegata alla terraferma da una sola sottile striscia di terra, unisce le atmosfere e le suggestioni di un’isola a una matrice di “centro storico”, in cui è possibile ritrovare inalterate tradizioni secolari, usanze e costumi locali

Anche il turismo ha recentemente riscoperto questo autentico gioiello del Friuli, rendendo Grado una meta ideale in cui trascorrere momenti rilassati e spensierati. 

Fra le attrattive turistiche di maggior interesse, oltre alle famose terme e alle splendide spiagge insignite della Bandiera Blu, c’è senza alcun dubbio la laguna

Compresa tra la foce del fiume Isonzo e il mare Adriatico, ha origini relativamente recenti. Si è formata tra il V e il VII secolo in un’area precedentemente abitata dalla terraferma. 

Rinomata per la sua bellezza paesaggistica contraddistinta da una rigogliosa vegetazione ricca di colori (tamerici, olmi, pioppi, ginepri e pini) e una fauna unica (gabbiani, aironi cinerini, germani reali, rondini di mare, fenicotteri rosa), offre uno scenario di grande suggestione.

Scoprirla durante un giro in barca significa perdersi nella meraviglia di un paesaggio puro e incontaminato, un piccolo mondo fantastico, immerso nella quiete della natura, che vede l’intrecciarsi di canali e rii, i suggestivi casoni, luoghi d’interesse come il Santuario dell’Isola di Barbana e incantevoli aree protette della Riserva naturale della Foce dell’Isonzo e della Riserva Naturale Valle Cavanata.

I Casoni

I Casoni

Un tipico esempio della cultura senza tempo, che caratterizza la laguna di Grado, sono i casoni, antiche abitazioni in canna che per secoli sono state dimora delle famiglie dei pescatori del borgo e che rappresentano una viva testimonianza della ricchissima tradizione gradese

I casoni con i loro tetti in paglia a forma di cono, immersi nella natura e raggiungibili solo in barca, ti fanno immergere in un luogo senza tempo, riproponendo l’atmosfera suggestiva di un passato che vive ancora.

Ad oggi, alcuni casoni sono stati recuperati e trasformati in alberghi diffusi, mentre altri sono stati attrezzati come rustiche trattorie. Non lasciarti sfuggire l’occasione di assaggiare qui ottimi piatti di pesce, accompagnati da polenta e dall’amabile vino locale.

Il santuario dell’isola di Barbana

Il santuario dell'isola di Barbana

All’estremità orientale della laguna di Grado si trova Barbana. Quest’isola deve probabilmente il suo nome a un eremita del VI secolo che raccolse attorno a sé una comunità di monaci. 

Barbana è abitata oggi in modo stabile da una comunità di monaci benedettini e ospita un antico santuario mariano

Stando alla tradizione, il santuario della Madonna di Barbana fu costruito nel 582 d.C, quando una violenta mareggiata minacciò la città di Grado. Questo evento destò allora molto stupore e preoccupazione e può probabilmente essere inserito nella genesi dell’attuale laguna. Si racconta che, al termine della tempesta, venne ritrovata, nei pressi delle capanne di due eremiti, un’immagine della Madonna, trasportata dall’acqua. Il patriarca di Grado Elia (571-588), come ringraziamento alla Madonna per aver salvato la città, fece erigere un santuario. 

Barbana è diventata anche meta del famoso pellegrinaggio detto “Perdòn di Barbana”, che si svolge ogni anno nella prima domenica di luglio. Si tratta di un imperdibile e suggestivo corteo di barche, che raggiunge il santuario per sciogliere l’antico voto che i gradesi fecero alla Madonna affinché facesse cessare una terribile epidemia di peste. 

Il santuario della Madonna di Barbana è una meta imperdibile anche per gli amanti dell’arte. Ricostruito nel 1924 dall’architetto Silvano Baresi, presenta uno stile neoromanico-eclettico, e degli affreschi, del 1940, di Tiburzio Donadon.
Nel giardino la Cappella dell’Apparizione, edificio del 1858 con interessanti affreschi dell’estroso pittore udinese Rocco Pitacco.

Purtroppo, la continua azione della laguna ha impedito la conservazione di tracce significative dei santuari più antichi. Della prima chiesa costruita dai francescani sono rimaste alcune tracce, sia negli arredi interni che in materiale iconografico.

Riserva naturale della foce dell’Isonzo e Riserva naturale valle Cavanata

Riserva naturale della foce dell'Isonzo e Riserva naturale valle Cavanata

Gli amanti della natura potranno osservare le bellezze della flora e della fauna della laguna presso due incantevoli aree protette. Si tratta della Riserva naturale della Foce dell’Isonzo e della Riserva Naturale Valle Cavanata, riconosciute tra le migliori aree d’Italia per il birdwatching.

In queste riserve è possibile praticare anche attività di avvicinamento ai cavalli nel loro habitat, lezioni di equitazione o escursioni a cavallo.

Non farti sfuggire la possibilità di trascorrere dei piacevoli momenti in queste Riserve naturali.

Già fremi dalla voglia di scoprire le meraviglie che la Laguna di Grado regala? Risparmionetto ti offre la possibilità di vivere un’esperienza indimenticabile a bordo di un trimarano, tra il fascino senza tempo dei casoni, il suggestivo Santuario della Madonna di Barbana e le Riserve naturali.


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